venerdì 20 aprile 2012

FASHION DICTIONARY


Il libro di cui vi parlerò oggi, è un vocabolario, più esattamente è il “Dizionario della Moda” di Guido Vergani (Baldini Castoldi Dalai editore). Questo è un vero è proprio glossario che dalla A di Aadvenik Kristian, designer di origine norvegese, alla Z di Zwei, brand fondato nel 2007 da Florian Craciun e Heiko Müller, passando naturalmente per la M di Moda, alla quale il libro dedica due ampie pagine per spiegarne il significato, l’origine del termine e la sua evoluzione semantica, tratta i nomi più importanti del settore, sia a livello nazionale che globale.
Cura il progetto del vocabolario Biba Merlo, nota giornalista di moda, al quale hanno prestato la loro collaborazione giovani esperti, sia italiani che stranieri. Il Dizionario firmato Vergani non tralascia nessuna voce appartenente al  mondo della moda, dagli stilisti più contemporanei a quelli centenari, nuovi e vecchi brand, marche, maison. Nonché i giornali più noti, fornendo per ogni voce storia della nascita e sua evoluzione. Il vocabolario tratta anche i tessuti, dandone una descrizione chiara e precisa. All’interno del volume sono presenti anche alcuni disegni rigorosamente in bianco e nero, nei quali sono ritratti alcune delle immagini più celebri, tra cui un modello di abito da sera di Jean Patou del 1931, un bustino disegnato da Gianfranco Bedin per la collezione Couture Lingerie della maison Worth 2003 e la copertina di Vogue del 1935 firmata da Giorgio De Chirico. Senza tralasciare la copertin dell’opera: un disegno di Gianfranco Ferrè del 1988- 1989, concesso dalla Fondazione Gianfranco Ferrè.
Il Dizionario della Moda di Vergani è un utile strumento per scoprire la storia della nascita e dello sviluppo di “marchi e stilisti di tutto il mondo” che “vengono raccontati e indagati”, tutto in un unico volume. Strumento fondamentale per chi vuol far parte di questo ambiente, ma anche per i “semplici” appassionati.








Nessun commento:

Posta un commento