giovedì 31 maggio 2012

OUTFIT 7' LESSON



Vestito nude H&M arricciato in vita, biker boots Oviesse: questo l’outfit per il settimo giorno di lezione. Giubotto di jeans Benetthon, kefia, che riprende i colori del vestito e degli stivali, borsa in nylon Prada a completare il look. Come accessori ho messo una collanina e bangle Accesorize, bracciali H&M e Prada. Sono curiosa di sapere il vostro parere!

lunedì 28 maggio 2012

OUTFIT 6' LESSON


Anche il sesto giorno di lezione ho optato per un outfit comodo ma dallo stile bon tòn, quasi totalmente creato dalle catene low-cost, costituito da una maglia mezze spalle bianca H&M, pantaloni capri neri Zara, blazer Bersca. Stessi accessori del giorno prima: ballerine Gucci, la mia solita borsa over nera di Prada, bracciali H&M e Accesorize, orologio Guess. Tocco in più la Kefia, originale dell’Afghanistan, presa sul posto dal mio papà. Ripensandoci ci sarebbe stata bene una collana, che rendesse il look meno serio e più originale. Che mi dite, vi piace?

sabato 26 maggio 2012

OUTFIT 5° LESSON


Per il quinto giorno di lezione ho deciso di vestire in modo decisamente comodo, ma con pizzico di glamour. Comodità chiama jeans, H&M che disegnano una gamba quasi perfetta, e ballerine, Gucci. Per non risultare troppo banale ho messo una camicetta di mia madre con cappuccio e coulisse in vita. Il giubotto di jeans era scontato visto il tempo che varia dal sole alla pioggia al vento, nel giro di un secondo. La mia solita maxi-bag di Prada nella quale posso mettere di tutto, e vi assicuro che in quei giorni porto davvero qualsiasi cosa! A completare il tutto l’orologio bianco Guess, braccialetti presi nelle bancarelle estive e orecchini Coin. Voi cosa ne pensate?

giovedì 24 maggio 2012

LA DOMENICA VINTAGE DEL RIONE MONTI


Immaginatevi un sottofondo musicale stile anni 50, luci soffuse il tanto giusto per creare un atmosfera familiare e amichevole, riflettori puntati su abiti ed accessori dallo stile retrò. Questa è la domenica del mercato nel Rione Monti. Bibi Marin e Ornella Cicchetti sono gli organizzatori di questo “Market” dal gusto vintage di ispirazione londinese, con l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico il quartiere e offrire ai giovani talenti la possibilità di esporre le proprie creazioni.
Il Mercato Monti, composto da una trentina di stand, propone una grande varietà di tendenze: dal cocktail dress bon ton alla t-shirt rock, dall’abito stile impero agli shorts borchiati, fantasie di pizzo e stampe Andy Wahrol. Non viene tralasciato nessun dettaglio per completare al meglio un outfit. Sara e Luka di “Lavori in corso” realizzano maglie con stencil e teschi, Stefano e Carolina di “Shop in London” scelgono personalmente tutti i loro pezzi direttamente dai tipici mercatini londinesi, “Nelegoespink” crea personalmente monili ispirati a biscotti e croissant, Marco di “Opherty Ciocci” inserisce nuove lenti da sole su montature originali degli anni 50 e 60, Ioleh propone il vintage delle grandi firme.

martedì 22 maggio 2012

SEVENTH LESSON

Docenti speciali, lunedì, al master in comunicazione e giornalismo di moda: Stefano Dominella, amministratore delegato Gattinoni, e Edoardo De Giorgio capo ufficio stampa della maison. Stefano Dominella è un professionista del settore che conosce molto bene l'industria della moda e tutte le sue strutture, la lezione è iniziata, infatti, chiarendo quali siano gli organi più importanti. Primo fra tutti La Camera Nazionale della Moda Italiana, un'associazione privata di categoria, con un presidente e consiglio direttivo, che si occupa dell'organizzazione e della gestione delle manifestazioni Milano Moda Donna e Milano Moda Uomo. Una dei compiti più complicati della Camera della Moda è sicuramente stabilire il calendario degli eventi, visto che durante la settimana della moda arrivano a Milano migliaia di buyers e giornalisti italiani e stranieri, ci sono centinaia di show-room aperti, più di cento sfilate e cinquecento case di moda organizzano le presentazioni. Da Milano passiamo a Firenze che vede come protagonista principale Palazzo Pitti, un'associazione metà pubblica e metà privata, considerata la più grande fiera internazionale in fatto di moda maschile. Pitti inoltre è molto importante anche per quanto riguarda la fiera della casa, la filiera e le manifestazioni sulla moda bambini. Più a sud troviamo Roma con Alta Moda, un'agenzia istituzionale, con Presidente, direttore generale e consiglio esecutivo. Alta Moda Roma nasce con l’obiettivo di sostenere l'haute couture italiana e dare spazio a giovani creativi, infatti ogni anno in collaborazione con Vogue Italia, indice un concorso: "Who's on the next?" per stilisti emergenti. La manifestazione romana punta molto sulla qualità dei tessuti e la raffinatezza dello stile. Altro organo importante è il SMI, Settore Moda Italia, un'associazione che fa capo alla Confindustria, costituisce un ponte tra la moda e il governo e promuove la moda italiana all'estero. Stefano Dominella ha sottolineato, numeri alla mano, quanto questo settore sia importante per l'economia italiana, coloro che vi lavorano sono migliaia di persone, specialmente giovani e donne. Dopo un discorso generale sul fashion system, ci ha presentato la maison Gattinoni, griffe nata nel 1946 dalla volontà di Fernanda Gattinoni, subito apprezzata dalla Dive degli anni '50.

lunedì 21 maggio 2012

SIXTH LESSON


Non so ancora come saranno le prossime lezioni, ma quella di oggi è stata una delle più divertenti: i video, le interviste, le foto..Ma andiamo con ordine. I docenti erano gli stessi di ieri. La giornata è iniziata con Elisabetta Bonucci, giornalista professionista, che ci ha portato tutti i quitidiani nazionali usciti questa mattina in edicola, compresi due stranieri, per confrontare le differenze di come vengono pubblicate le notizie. Prendendo in consierazione il contesto al quale il giornale si riferisce, il fatto assume un'importanza diversa: c'è chi da più risalto ai temi economici, chi a tutte le iniziative sui diritti alla persona, chi alla politica. Essendo una giornata particolare, in cui nel nostro paese è successo un terribile fatto di cronaca, è stato interessante analizzare com'è stata riportata la stessa notizia sui diversi quotidiani: alcuni enfatizzavano l'aspetto emozionale, altri sottolineavano un collegamento politico, altri ancora non prendevano una particolare posizione se non riportare gli eventi in modo obiettivo. Un modo per sottolineare le differenze tra i vari giornali e quindi approfondirne la conoscenza, ma specialmente per essere più consapevoli di quale notizie possiamo trovare all'interno degli stessi. La Giornalista ci ha anche chiarito il significato tecnico del linguaggio della carta stampa (coccodrillo, notizia d'apertura, spalla). Ora abbiamo tutti gli strumenti per svolgere l'esercizio che ci ha prescritto: una prova tipo dell'esame per diventare giornalista pubblicista.
E adesso arriviamo alla parte dinamica della giornata. La lezione di Fabrizio è iniziata poco prima della pausa pranzo e sta volta l'esercitazione era da mettere subito in pratica. Facendo finta di essere una redazione vera e propria abbiamo proposto alcuni temi da trattare, tutti i lavori dovevano avere un articolo, delle foto e un video.

sabato 19 maggio 2012

FIFTH LESSON

Descrivere la lezione di oggi, terzo week-end del master in comunicazione e giornalismo di moda della Eidos Communication, non è semplicissimo in quanto è stata una giornata parecchio tecnica. In mattinata Elisabetta Bonucci, nota firma dell'Unità nonchè giornalista professionista "vecchio stile" (a lei si deve l'invenzione del termine "pigiama palazzo", ideato, quasi per caso, nel mentre che seguiva per lavoro la manifestazione letteraria "Premio Strega") ci ha elencato, in maniera generale, alcune particolarità della scrittura giornalistica, perchè, come ci aveva sottolinenato anche Rosanna Cancellieri, un giornalista di moda è prima di tutto Giornalista. Quindi bisogna imparare le basi e le tecniche che valgono per qualsiasi campo si scriva, la moda come lo sport, la cronaca o politica. Questa mattina il discorso è stato abbastanza generico, anche perchè la Signora Bonucci ci aveva precedente fornito del materiale, scritto da lei stessa, in cui sono elencate le "tecniche di scrittura giornalistica". Inoltre buona parte della lezione è stata dedicata alla spiegazione dell'esercizio da fare per la prossima volta: le prove richieste nell'esame per diventare giornalista pubblicista, ovvero la scelta di un tema tra quelli proposti (che naturalmente non riguarda solo la moda dato che l'esame è standard e vale per l'iscrizione al ruolo), rispondere ad un questionario di cultura generale e riassumere un articolo di giornale tra quelli proposti in massimo 30 righe. La professoressa si è soffermata ha spiegarci come poter svolgere al meglio l'esercizio, discorso che sarà molto utile anche per dare, un domani, l'esame vero e proprio. Naturalmente la lezione non si è conclusa oggi, continuerà domani.
Il secondo docente della giornata è stato Fabrizio Galassi, esperto di web journalism. Immaginerete la mia totale attenzione su tutto quanto ci spiegava.

venerdì 18 maggio 2012

THIRD WEEK-END



Eccomi nuovamente a Roma per il terzo week-end di lezione del master in comunicazione e giornalismo di moda. Fine settimana lungo questa volta, dato che faremo lezione anche di lunedì. Il programma si prospetta parecchio interessante per il mio blog: affronteremo tecniche di scrittura giornalistica e giornalismo web. Starò sicuramente ben attenta ad imparare il più possibile, in modo da poter applicare tutto subito, in modo pratico, proprio qui! :) Per prepararci al meglio ad affrontare questi argomenti, ci è stato richiesto un'esercitazione: scrivere un articolo su due designer Riccardo Tisci e Hedi Slimane. Potete immaginare il mio panico appena ricevuta la notizia, visto che non so minimamente come si scriva un articolo di questo tipo, o meglio un Articolo! Al momento abbiamo fatto solo comunicati stampa e servizi televisivi, ma un articolo vero e proprio mai!

mercoledì 16 maggio 2012

ME



La mia passione per la moda inizia molto superficialmente, quando uscivo, gli occhi mi cadevano su una certa maglia, piuttosto che su un paio di scarpe o una borsa. Questo interesse, a lungo andare, mi ha portato a scegliere alcune riviste specializzate nel settore. Tramite la lettura di questi giornali mi sono resa conto che la moda non è per niente un mondo frivolo e superficiale, anzi. È qualcosa che va ben oltre conoscere l’ultima borsa di un certo stilista. I professionisti del settore, i designer prima di tutto, ma anche i giornalisti specializzati, gli adetti stampa, i direttori creativi, fotografi, stylist, le agenzie di comunicazione..insomma tutti coloro che lavorano nel “back-stage” della moda, svolgono un’attività estremamente impegnativa, basata su una grandissima ricerca di contenuti e ideologie. Non si arriva in questo settore per caso, ma è frutto di un grande impegno, sacrificio e la fondamentale necessità di soddisfare le esigenze della popolazione “nel vestire”. Non dimentichiamo che il settore moda, è la seconda voce dell’economia italiana. Io sono assolutamente convinta che i designer, attraverso le proprie collezione, facciano arte, esprimono un potenziale artistico. Ma al contrario di un’opera, un vestito dev’essere indossato e “portato”. Coniugare la creatività alla praticità, trovo che sia qualcosa di geniale. Caratteristica principale, quindi, diventa tutta la ricerca che porta alla creazione di una determinato campo, tenendo sempre in considerazione il mercato e i suoi andamenti. Perché stabilita l’arte della moda, poi bisogna venderla. Questa scoperta mi ha aperto un mondo: quello del fashion system. E visto che da cosa nasce cosa, la volontà, ma più che altro necessità di capire quanto più possibile di questo ambiente, di studiarlo, per poi farne, un giorno, parte. Così è nata la decisione di iscrivermi ad un master di formazione per imparare e avere una base più solida delle riviste e, in contemporanea, l’apertura di un blog per condividere le mie esperienze nel campo, da quelle più superficiali (che costituiscono il mio inizio) a quelle più di contenuto .

lunedì 14 maggio 2012

OUTFIT 4'LESSON


Le previsioni preannunciavano brutto tempo, quindi per stare più comoda ho deciso di portare delle sneakers. Scelta azzeccata direi vista la pioggia durata tutta la giornata di domenica, quarta lezione del master in comunicazione e giornalismo di moda. Vista la maglia particolare, grigia con applicazioni di pallettes Piazza Italia, ho pensato di lasciare il resto semplice, quindi: jeans blu  scuro DieselIndustry, con tasche applicate e le memorabili Superga di mia madre grigie glitterate. Stessi accessori del giorno precedente per non avere troppi problemi con la valigia: giubbotto grigio in eco-pelle, borsa e orologio Guess, bracciali nomination. Eh si, il grigio, in tutte le sue tonalità, è uno dei miei colori preferiti nel vestire, cerco però di smorzarne la serietà con accessori e applicazioni varie!

sabato 12 maggio 2012

OUTFIT 3'LESSON


Per il terzo giorno di lezione del master, visto il tempo sempre un po’ incerto, ho preferito non vestirmi troppo leggera (sono parecchio freddolosa), quindi maniche lunghe, scarpe chiuse e giubbotto (questo, però, non troppo pesante). Tutto incentrato sui toni del grigio-nero e panna. Ho indossato una maglia a maniche lunghe bianca arricchita dalle ruches in pizzo, al centro, e il girocollo con catena dorata, jeans grigio-neri Guess con zip finale, trochetti stringati neri, giubbotto in finta pelle grigio. Borsa panna extra-large, che contiene tutto il necessario e orologio Guess, orecchini Accesorize e bracciali Nomination.

giovedì 10 maggio 2012

ANNA DELLO RUSSO FOR H&M



Ormai la notizia è ufficiale, Anna dello Russo firmerà una linea di gioielli per H&M. Vista la rapidità con cui la news ha circolato, si preannuncia già il successo della collezione. Il brand di abbigliamento svedese, low cost, è noto per le partnership con noti marchi del lusso, con l’intento di rendere “l’alta moda” più accessibile. Stavolta la collaborazione non sarà con uno stilista, ma bensì con l’attuale fashion editor di Vogue Giappone, Anna dello Russo.

martedì 8 maggio 2012

COME BACK


Dopo il lungo week-end romano per il master in comunicazione e giornalismo di moda della Eidos Communication, sono tornata a casa, pronta a riprendere il solito tran tran quotidiano. Che non è dei più rilassanti: devo finire la tesi, intensificare le lezioni di inglese e da questo mese sono iniziate le prove per l’esito scenico del laboratorio teatrale, che seguo con grande interesse, come già vi avevo detto. Nonché fissare i concetti chiavi appresi durante gli insegnamenti del master. Le lezioni sono numericamente poche, ma vi posso assicurare che sono ben concentrate e richiedono un certo impegno (com’è giusto che sia!), se seguite con la giusta attenzione la formazione è completa. Avere la possibilità di coltivare a fondo e in modo importante i miei interessi mi rende estremamente felice, l’impegno e la fatica non si sentono, anzi, diventano un piacere. Quindi al lavoro e sarebbe meglio sfruttare al massimo ogni ritaglio di tempo. Prestissimo vi farò vedere gli outfit del secondo week-end di lezione. Al prossimo post! J

lunedì 7 maggio 2012

FOURTH LESSON



La quarta lezione del master in comunicazione e giornalismo di moda è stata decisamente più pratica del giorno precedente. Nella mattina, Fabiana Romano, la nostra docente, ha concluso il discorso sulla moda "fast" di Zara e ha analizzato le differenze tra quest'ultimo e H&M. Al contrario del marchio spagnolo, la "moda easy" della Svezia, punta buona parte del fatturato in pubblicità e comunicazione ( già dalla primissima campagna per lanciare l'azienda sul mercato internazionale si era scelta Madonna). H&M, inoltre, punta ad un target più giovanile, con prezzi e varietà (ma specialmente qualità) dei capi che soddisfano le esigenze delle nuovissime generazioni. Altra caratteristica del brand sono le collaborazioni con le maison di lusso, tra cui Sonia Rykiel, Marni, Lanvin, Versace, un tentativo di democratizzazione del lusso che ha permesso a tutti questi marchi di farsi conoscere dal grande pubblico. Queste partnership hanno costituito un forte aumento delle vendite, e già si attendono le prossime.

domenica 6 maggio 2012

THIRD LESSON




Dopo la terza lezione del master, sono tornata a casa con un misto di stanchezza e tantissima euforia. Come da programma, abbiamo analizzato più nel dettaglio, gli andamenti di mercato con la stessa docente della prima lezione, Fabiana Romano. Ancora una volta si è sottolineato il concetto di quanto sia importante studiare il marketing e il target di riferimento per lanciare e promuovere un prodotto sul mercato, specialmente dal punto di vista della comunicazione. Con Fabiana abbiamo poi analizzato nello specifico il gruppo Index, che comprende vari brand tra cui Zara, uniti tutti dall'idea di creare, e quindi realizzare, un fast fashion con un rinnovamento continuo della merce, una risposta immediata alle esigenze di mercato e la creazione di capi base ai quali poi vengono applicate varie modifiche ottenendo un maggior numero di prodotti, senza però andare mai contro la filosofia del brand. Questa lezione mi ha permesso di venire a conoscenza di tutto ciò che si cela dietro ai vari vestiti Zara che ho nell'armadio: una ricerca stilistica basata sui capi venduti, quindi su cosa piace e cosa non piace, per dirla con parole povere.

venerdì 4 maggio 2012

SECOND WEEK-END



Ciao ragazze!! Vi scrivo direttamente da Roma, in un cortile all'aperto con un bellssimo sole che fa risplendere tutto (speriamo duri per l'intero fine settimana)!! Sono qui per il secondo week-end di lezione del master in comunicazione e giornalismo di moda della Eidos Communication. Secondo il programma, tra le giornate di sabato e domenica, continueremo il discorso sul marketing della moda, con la stessa docente della prima volta Fabiana Romano, e inoltre affronteremo l'organizzazione, udite udite, di una sfilata di moda!!! Non vedo l'ora di sapere tutto ciò che si cela dietro la preparazione di un fashion show, anche perchè è il campo che più mi stuzzica e l'indirizzo della carriera che vorrei intraprendere in questo settore, potete immaginare quanto sia grande il mio interesse!! Ragazze ci vediamo domani dove vi racconterò come si è svolta la terza lezione. A presto!!! :)))

giovedì 3 maggio 2012

TIGHTS YES OR NO?



In un periodo dell’anno dove fa sempre troppo caldo o troppo freddo, trovare il giusto modo di vestire diventa un problema: esce il sole, e con esso il caldo, ma l’aria fresca porta inevitabilmente il mal di gola. Il problema si pone in particolar modo per le gambe, la moda ha bandito i collant color carne, “nude”,che fanno troppo  “esercito della salvezza”, promossi invece quelli neri super coprenti. Quindi o lasciare le gambe al freddo o coprirle eccessivamente. Ma in un momento dell’anno dove il sole si mostra più volte e finalmente possiamo mettere da parte i colori dell’inverno, indossare nelle gambe 50den sembra un massacro al buon umore! Glen O’ Braian, guru del bon ton newyorkese,dalla pagine di Vanity Fair consiglia le calze a rete (anche se lui ammette che il suggerimento arriva direttamente dalla fascinossisima moglie) e stavolta il color nude viene promosso, gli altri, invece, vanno usati con moderazione (mettere delle calze a rete nere il giorno della laurea non seguirebbe i canoni del buon stile). Fortunatamente il mercato dei collant è in continua espansione e viene incontro a chi, come me, è particolarmente freddoloso e magari vorrebbe stare al passo con i tempi in fatto di moda. La soluzione?

mercoledì 2 maggio 2012

PINK SKIRT


Un pò di tempo fa è venuto a suonare qua a Cagliari uno dei miei Dj preferiti Joe T. Vannelli, ed io non potevo non andarlo a vedere, per l'ennesima volta, dal vivo. Per la serata ho scelto di vestirmi in questo modo, giocando sui toni del nero, del fucsia e dell'oro. La gonna era nel mio armadio da tantissimo tempo che quasi avevo dimenticato di averla, tutto il resto è venuto da sè: maglia nera con stampe fucsia e dorate Mark&Spencer, collant super coprenti (visto il tempo ci volevano) Philippe Matignon, tronchetti neri che creacano un tono su tono con le calze. Il cappotto nero che avete già visto e accessori tutti vintage. Questo outfit mi piace particolarmente perchè è formato per lo più da pezzi che ho da tantissimo tempo, ma che così mescolati, credo, diventino molto attuali.