ELEVENTH LESSON

Se vi sto scrivendo questo post, vuol dire che la lezione è già finita, purtroppo! Questa mattina, come vi avevo spiegato ieri, abbiamo realizzato lo shooting fotografico con il nostro docente del giorno: Stefano D’Amadio, fotografo professionista. Come posso descrivere la giornata di oggi che per me è stata particolarmente emozionante? Proviamoci! Vanessa, una compagna del corso, ed io siamo state le prime ad arrivare nello studio di Stefano, questo ci ha permesso di prendere subito confidenza con lo spazio e di prepararlo al servizio che avremo realizzato tra breve. Quindi sedie da una parte, stand in camerino, flash, sfondi. Quando è arrivato anche il resto della classe abbiamo potuto iniziare concretamente.
Prima punto la scaletta degli scatti. Decisa questa, ogni ragazza ha pensato al proprio ruolo: le modelle si sono messe sotto le mani di stylist e truccatrici, le scenografe facevano le varie prove con gli oggetti di scena, le assistenti aiutavano il fotografo a preparare il set, nonché le ragazze dell’organizzazione che raccattavano qualsiasi cosa servisse: lacca, mollette, acqua, forcine, rossetti. A me era affidata la “scaletta”, cioè chiamare tutti sul set all’ora decisa per l’inizio e fare in modo che le varie ragazze fossero pronte al momento di scattare. La mia voce sarà stata l’incubo di alcune mie compagne, ma d’altronde questo era il ruolo che il fotografo mia aveva assegnato! Vedere Stefano all’opera che scattava è stato particolarmente suggestivo: nel momento in cui prendeva la macchina in mano, subiva una metamorfosi, creando uno stretto legame con la ragazza da fotografare, quasi escludendo tutte le altre persone presenti. L’esperienza sul set fotografico è stata sorprendente. È un aspetto suggestivo della moda che mi ha sempre colpito. Tante volte mi capita di soffermarmi qualche minuto nelle foto delle riviste che seguo, è incredibile come un’immagine statica in realtà riesca a trasmettere dinamicità, e questa mattina ho potuto osservare come tutto questo si realizza, in un contesto altamente professionale. Avevo intuito qualcosa in seguito alle foto che faccio per il blog, ma sicuramente non si può paragonare con la giornata di oggi. Mi auguro di poter tornare ben presto su un set fotografico. Finiti gli scatti Stefano ci ha dato le direttive per scrivere l’articolo che accompagnerà le foto (non avrete mica pensato che il nostro lavoro finiva qui?!). Ogni gruppo dovrà scrivere un pezzo sulle “vittime della moda” che accompagnerà le foto. E qui ci sarà da divertirsi. Spero di potervi far vedere le foto. (Ne trovate alcune di backstage nel mio profilo facebook).

La mattinata, per quanto divertente e carica di emozioni, è stata molto impegnativa, e purtroppo le energie per affrontare la lezione del pomeriggio cominciavano a scarseggiare.

Il secondo docente del giorno è stato Fabrizio Galassi, esperto di giornalismo web. Come prima cosa, Fabrizio ci ha spiegato tutte le correzioni degli articoli che abbiamo pubblicato del blog della EidosCommunication. Ricordate? Le mie compagne ed io avevamo scritto un articolo sul Mercato Monti, il nostro pezzo è stato uno tra quelli più visitati, ed è quello che ha ricevuto più commenti, merito anche dei miei  lettori, grazie a tutti voi!! Successivamente abbiamo affrontato il discorso del marketing online. Guadagnare con il web è possibile, ma non semplice. È necessario imparare alcune strategie per ottenere dei buoni risultati. Le modalità sono infinite. Una è “SEM”: search engine marketing, corrisponde agli annunci a pagamento nei motori di ricerca, prevede una quota a click. È possibile creare delle inserzione anche tramite Facebook e Twitter. Altra prassi è “SEO”: search engine optimization, ovvero fare in modo che un articolo sia molto linkato nella rete. Obiettivo massimo di questo sistema è arrivare al primo posto nei siti consigliati da Google. Tecnica più semplice è “SMM”: social media marketing, la classica attività di auto- promozione del nostro lavoro attraverso i social network, viene effettuata a costi zero, (al contrario delle altre che possono comportare una spesa), il lavoro va valutato in lungo periodo di tempo, e se eseguita bene, può comportare numerosi vantaggi.

Così un altro week- end è finito, e le nozioni che ho imparato non finisco più. Il giornalismo di moda è un campo che non smette mai di sorprendermi, è incredibile quante risorse nasconda e chissà quante altre dovrò scoprirne. Ma il master ancora non è finito! Ci sentiamo per le prossime lezioni!!