La
seconda sfilata alla quale ho assistito è quella di Cristiano Burani, sempre
come “interna”, grazie allo stage presso il suo ufficio stampa. Ero ancora
presa dall’incanto della prima quando la mia capa mi ha detto “Carlotta prendi
tutte le tue cose e vai alla sfilata”, non mi sembrava vero di poter rivivere
le emozioni della mattinata anche nel pomeriggio. Questa volta la situazione mi
era un po’ più chiara e partivo più sicura sul da farsi. La sala la stessa
della mattinata: Palazzo Clerici. Una volta arrivate in location ultime
sistemazioni del momento: il welcome desk dell’ingresso, posizionare le
cartelle stampa nelle postazioni, in sala le solite prove di luci e musica. I
primi ad arrivare sono sempre i fotografi che si sistemano sicuri nella propria
postazione. Manca ancora qualche minuto all’inizio della sfilata, quindi c’è il
tempo per fare le interviste allo stilista. La prima in assoluto a volerlo
sentire è Cinzia Malvini. Si avete capito bene, proprio lei. Cinzia Malvini la
nota giornalista di moda e costume, nonché grandissima professionista del
settore e da qualche anno anche conduttrice del programma di La7 M.O.D.A era
proprio affianco a me che aspettava Cristiano Burani. Io ho evitato scene da
fan stile quattordicenne (eh si la signora Malvini per me è un autentico idolo,
la stimo tantissimo e riconosco la sua voce ovunque) solo perché non credevo
fosse effettivamente lei, mi sembrava strano averla così vicino. Eh
vabbè..certe cose sembrano davvero troppo belle per essere vere, eppure…
Ripresa da questo delirio ritorno alle ultimissime questioni tecniche da
definire. Entro un attimo nel back-stage per consegnare del materiale tecnico
ed è tutto ordinatamente in disordine: alcune ragazze iniziano ad essere
vestite, altre finiscono il trucco, lo stilista alle prese con le ultime
interviste e gente che corre da una parte all’altra sicura delle proprie mansioni.
Tutto
è pronto, si può iniziare. Io prendo posto nel mio angolo in fondo la sala ben
sistemata per poter osservare la passerella ma anche tutta la sala. Le ragazze
iniziano ad uscire una ad una con passo sinuoso ma non troppo sensuale. I
vestiti sono vari nei: colori si va dal bianco al nero, dal lime all’ottanio.
Vari nei materiali: dal tradizionale cotone al rivoluzionario PVC, senza
tralasciare seta, tulle e pizzo. Lo stile una rivisitazione moderna degli anni
’40, con inserti geometrici, effetti trompe
l’oeil e sovrapposizioni. La musica accompagna il passo delle modelle, ci
porta dentro l’universo dello stilista per farci vivere il suo mondo. Sta volta
avevo con me almeno il telefono e ho cercato di fare qualche foto, purtroppo
non ero in una postazione buona per scattare, preferisco affidarmi alle foto
ufficiali per farvi vedere meglio il lavoro dello stilista.
Finita
la sfilata, le interviste continuano, sempre con la supervisione dell’ufficio
stampa. Dopo di che si può tornare in ufficio per sbrigare tutto il lavoro post
sfilata.
I miei compiti invece finiscono qui, le mie cape mi lasciano libera di
poter tornare a casa. Dopo 10 giorni di duro lavoro, sempre di corsa da una
parte all’altra, quasi non mi sembrava vero non solo finire puntuale secondo
l’orario di lavoro, ma addirittura un’ora in anticipo! Lì per lì non sapevo che
fare, ne ho approfittato per un giretto in centro, tra le viuzze del Duomo,
godermi un po’ di sole che è una rarità a Milano e gustarmi un buon gelato in
pieno relax dopo il super lavoro della fashion week.
very original and creative looks!
RispondiEliminaLA By Diana Live Magazine
I think the same thing!! :)
Elimina=) have a lovely week ;)
EliminaLA By Diana Live Magazine
Grazie cara per il tuo commento.
RispondiEliminaTi seguo anch'io. :)
xoxo
ma prego!! bacio! :)
EliminaCiao Tatty :) Allora: accedi al tuo blog...clicca su design...clicca su impostazioni...poi su post e commenti...su Mostra test di verifica, seleziona NO...dimmi se tutto ok, bacio, Paolo
RispondiEliminagrazie mille..gentilissimo!
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