sabato 6 ottobre 2012

CRISTIANO BURANI FASHION SHOW

La seconda sfilata alla quale ho assistito è quella di Cristiano Burani, sempre come “interna”, grazie allo stage presso il suo ufficio stampa. Ero ancora presa dall’incanto della prima quando la mia capa mi ha detto “Carlotta prendi tutte le tue cose e vai alla sfilata”, non mi sembrava vero di poter rivivere le emozioni della mattinata anche nel pomeriggio. Questa volta la situazione mi era un po’ più chiara e partivo più sicura sul da farsi. La sala la stessa della mattinata: Palazzo Clerici. Una volta arrivate in location ultime sistemazioni del momento: il welcome desk dell’ingresso, posizionare le cartelle stampa nelle postazioni, in sala le solite prove di luci e musica. I primi ad arrivare sono sempre i fotografi che si sistemano sicuri nella propria postazione. Manca ancora qualche minuto all’inizio della sfilata, quindi c’è il tempo per fare le interviste allo stilista. La prima in assoluto a volerlo sentire è Cinzia Malvini. Si avete capito bene, proprio lei. Cinzia Malvini la nota giornalista di moda e costume, nonché grandissima professionista del settore e da qualche anno anche conduttrice del programma di La7 M.O.D.A era proprio affianco a me che aspettava Cristiano Burani. Io ho evitato scene da fan stile quattordicenne (eh si la signora Malvini per me è un autentico idolo, la stimo tantissimo e riconosco la sua voce ovunque) solo perché non credevo fosse effettivamente lei, mi sembrava strano averla così vicino. Eh vabbè..certe cose sembrano davvero troppo belle per essere vere, eppure… Ripresa da questo delirio ritorno alle ultimissime questioni tecniche da definire. Entro un attimo nel back-stage per consegnare del materiale tecnico ed è tutto ordinatamente in disordine: alcune ragazze iniziano ad essere vestite, altre finiscono il trucco, lo stilista alle prese con le ultime interviste e gente che corre da una parte all’altra sicura delle proprie mansioni.
Tutto è pronto, si può iniziare. Io prendo posto nel mio angolo in fondo la sala ben sistemata per poter osservare la passerella ma anche tutta la sala. Le ragazze iniziano ad uscire una ad una con passo sinuoso ma non troppo sensuale. I vestiti sono vari nei: colori si va dal bianco al nero, dal lime all’ottanio. Vari nei materiali: dal tradizionale cotone al rivoluzionario PVC, senza tralasciare seta, tulle e pizzo. Lo stile una rivisitazione moderna degli anni ’40, con inserti geometrici, effetti trompe l’oeil e sovrapposizioni. La musica accompagna il passo delle modelle, ci porta dentro l’universo dello stilista per farci vivere il suo mondo. Sta volta avevo con me almeno il telefono e ho cercato di fare qualche foto, purtroppo non ero in una postazione buona per scattare, preferisco affidarmi alle foto ufficiali per farvi vedere meglio il lavoro dello stilista.
Finita la sfilata, le interviste continuano, sempre con la supervisione dell’ufficio stampa. Dopo di che si può tornare in ufficio per sbrigare tutto il lavoro post sfilata.
I miei compiti invece finiscono qui, le mie cape mi lasciano libera di poter tornare a casa. Dopo 10 giorni di duro lavoro, sempre di corsa da una parte all’altra, quasi non mi sembrava vero non solo finire puntuale secondo l’orario di lavoro, ma addirittura un’ora in anticipo! Lì per lì non sapevo che fare, ne ho approfittato per un giretto in centro, tra le viuzze del Duomo, godermi un po’ di sole che è una rarità a Milano e gustarmi un buon gelato in pieno relax dopo il super lavoro della fashion week.
 
 

7 commenti:

  1. Grazie cara per il tuo commento.
    Ti seguo anch'io. :)

    xoxo

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  2. Ciao Tatty :) Allora: accedi al tuo blog...clicca su design...clicca su impostazioni...poi su post e commenti...su Mostra test di verifica, seleziona NO...dimmi se tutto ok, bacio, Paolo

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