lunedì 22 ottobre 2012

A DAY IN A SHOOTING SET

Finito il tour mondiale sulle settimane della moda, torniamo in Italia e più precisamente a Milano, città dove mi trovo attualmente. Molto presto vi aggiornerò sul mio stage nell’ufficio stampa di moda, ma prima vorrei raccontarvi la mia giornata di ieri. Sabato sono stata tutto il giorno sul set di due shooting fotografici in qualità di “assistente stylist”. Torniamo un  attimo indietro. Qualche giorno fa ho conosciuto per caso (ma davvero per caso), Rossella, stylist che lavora a Milano con vari progetti all’attivo. Abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola e poco prima che ci salutassimo mi ha chiesto se per caso ero interessata ad aiutarla per alcuni lavori che stava preparando: due servizi fotografici e un redazionale. Io non potevo credere alle mie orecchie. Una stylist chiedeva a me, stagista in erba alla primissime esperienze, di aiutarla? Ovviamente non ho pensato neanche un attimo di rifiutarmi, le ho dato tutti i miei contatti e poco ci mancasse che le dessi anche l’indirizzo di casa, almeno ero sicura che mi avrebbe trovato. Qualche giorno dopo Rossella si fa sentire e mi spiega un po’ il lavoro, io potrei aiutarla solo il sabato e la domenica, visto l’impegno dell’ufficio. Ci accordiamo sul posto e sull’ora ed io non vedevo l’ora che arrivasse sabato. 

Il giorno stabilito è arrivato prima del previsto, al contrario di me che sono arrivata sul set un po’ in ritardo, ma vi assicuro che non è stata colpa mia, diciamo un piccolo disguido. Giunta all’indirizzo giusto, Rossella sbuca fuori e mi porta in studio dove si stava allestendo il set. Ed io vengo catapultata in un nuovo mondo. L’aria che si percepisce l’avevo intuita durante una lezione del master (se non la ricordate eccola qui), ma viverla per “lavoro” è tutta un’altra cosa. In studio ognuno è impegnato nel proprio compito: Giuseppe, detto Beppe, il fotografo e Fabio, il suo assistente, preparano le scenografie e posizionano le luci; Erica è intenta a pettinare la modella e Giuliano ha appena finito il trucco; Rossella invece prepara i vari outfit. Sembrava di essere entrati in una grande famiglia, vista la confidenza tra tutti loro, ma di creativi ovviamente. Il primo servizio riguardava un volto noto al pubblico italiano: Fiammette Cicogna, diventata famosa grazie alla pubblicità di una compagnia telefonica. Io cercavo di aiutare Rossella come potevo per poi passare a dare una mano a chiunque servisse. L’atmosfera sul set è calda, si lavora ma c’è anche il tempo per scherzare e fare qualche battuta. Quando Fiammetta ha finito capelli e trucco, Rossella le ha mostrato le sue proposte e si è potuto iniziare con le foto. Lei dal vivo è molto bella, davanti all’obiettivo mostrava la sicurezza di chi qualche lavoro di questo tipo l’aveva già fatto. Il mio compito era segnare i marchi dei capi e degli accessori che di volta in volta indossava, contemporaneamente cercavo di non perdere l’attenzione sull’intero set: il fotografo che cercava di metterla a suo agio, ogni tanto un ritocco al trucco, i capelli e il cambio degli outfit. Finite le foto, il clima si rilassa e c’è il tempo per fare qualche scatto più giocoso e salutarsi con calma. Fiammetta può andare via, le sue foto saranno pronte nei prossimi giorni.
Ora bisogna pensare al secondo shooting: un redazionale per una rivista americana online stile bon ton ma di “carattere”. E siccome in questo lavoro i problemi non mancano mai, oltre a seguire i progetti bisogna pensare anche a risolvere le varie complicanze. La modella che sarebbe dovuta essere la protagonista del secondo servizio si è ammalata, quindi bisognava cercarne un’altra, cosa non facile all’ultimo momento. Rivolgendosi ad una nota agenzia di Milano sono riusciti a salvare il servizio e non doverlo rimandare.  Avrebbero mandato una top di “high level”, unico piccolo inconveniente un’ora buca che è stata spesa a decidere il trucco, gli abiti e gli accessori. Nel mentre che eravamo tutti intenti a sistemare il set arriva Natalia, la modella. Una ragazza brasiliana da anni in Italia, che dire bella è un eufemismo. Vi assicuro che si è presentata vestita semplice, senza trucco con i capelli sciolti. Io la guardavo e pensavo “allora le modelle da copertina esistono davvero”, credevo fossero il frutto di qualche esperimento particolare, invece sulla terra esistono davvero esseri di una bellezza incantevole e oltretutto è stata molto simpatica e disponibile, nonostante le grandi produzioni per le quali solitamente lavora. Natalia passa subito nelle mani di Ivona, altra truccatrice che non l’ha resa più bella, la cosa era praticamente impossibile, ma giusto più incline allo stile del servizio. Finito il trucco è il momento dei capelli. Io cercavo di curiosare per scoprire qualche segreto da set, ma non potrò svelarvi niente, non per segretezza ma perché non c’è niente da svelare, per un buon risultato bastano “solo” delle mani esperte, ahimè. Natalia è pronta per essere vestita e si può iniziare a scattare. L’idea è che lo stile radical- chic faccia da contrasto con sguardo ammiccante e l’uso delle corde. Nelle foto si vedrà una grossa corda bianca i cui lembi cadono dai lati, in quei lati c’eravamo Fabio ed io sopra le scale che le tenevamo in alto e ben forti. E in qualche modo mi sono sentita anch’io protagonista delle foto.
Il servizio si è dovuto concludere in fretta, il negozio che ci aveva prestato le corde stava per chiudere e non potevamo tenerle di più. Vista la professionalità della modella la cosa è stata assolutamente possibile. Con una gran corsa abbiamo riportato le corde e finito le foto.
Dopo di che è arrivata la parte meno poetica della giornata: rimettere tutto a posto. Ma d’altronde bisognava farlo. Natalia ci ha salutato con molto affetto e Giuseppe, Fabio, Rossella ed io ci siamo messi a sistemare lo studio, noi i vestiti loro luci e sfondi. E la stanchezza iniziava a farsi sentire.
Stare dodici ore su sul set di due servizi è stata un’esperienza bellissima, impegnativa e ammetto un tantino stancante. Si spendono tante energie per fare in modo che tutto vada al meglio, è necessario che il team sia in grande sintonia per riuscire a realizzare l’idea di base e i problemi non mancano mai. Tra una pausa e i vari cambi ho avuto modo di conoscere e scambiare qualche parola un po’ tutti,  e fortunatamente ho trovato delle persone molto simpatiche e disponibili nel spiegarmi i vari dubbi e curiosità che di volta in volta mi venivano in mente. Con molto piacere posso dirvi che la collaborazione con queste persone sicuramente non finirà: Rossella sta organizzando una serata molto interessante, presto ve ne parlerò meglio. E, al di là di possibili lavori, ho conosciuto persone nuove e molto interessanti.
Il mio viaggio nel paese dei balocchi continua..:)

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