Finito
il tour mondiale sulle settimane della moda, torniamo in Italia e più
precisamente a Milano, città dove mi trovo attualmente. Molto presto vi
aggiornerò sul mio stage nell’ufficio stampa di moda, ma prima vorrei
raccontarvi la mia giornata di ieri. Sabato sono stata tutto il giorno sul set
di due shooting fotografici in
qualità di “assistente stylist”. Torniamo un
attimo indietro. Qualche giorno fa ho conosciuto per caso (ma davvero
per caso), Rossella, stylist che lavora a Milano con vari progetti all’attivo.
Abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola e poco prima che ci salutassimo
mi ha chiesto se per caso ero interessata ad aiutarla per alcuni lavori che
stava preparando: due servizi fotografici e un redazionale. Io non potevo
credere alle mie orecchie. Una stylist chiedeva a me, stagista in erba alla
primissime esperienze, di aiutarla? Ovviamente non ho pensato neanche un attimo
di rifiutarmi, le ho dato tutti i miei contatti e poco ci mancasse che le dessi
anche l’indirizzo di casa, almeno ero sicura che mi avrebbe trovato. Qualche
giorno dopo Rossella si fa sentire e mi spiega un po’ il lavoro, io potrei
aiutarla solo il sabato e la domenica, visto l’impegno dell’ufficio. Ci
accordiamo sul posto e sull’ora ed io non vedevo l’ora che arrivasse sabato.
Il
giorno stabilito è arrivato prima del previsto, al contrario di me che sono
arrivata sul set un po’ in ritardo, ma vi assicuro che non è stata colpa mia,
diciamo un piccolo disguido. Giunta all’indirizzo giusto, Rossella sbuca fuori
e mi porta in studio dove si stava allestendo il set. Ed io vengo catapultata
in un nuovo mondo. L’aria che si percepisce l’avevo intuita durante una lezione
del master (se non la ricordate eccola qui), ma viverla per “lavoro” è tutta
un’altra cosa. In studio ognuno è impegnato nel proprio compito: Giuseppe,
detto Beppe, il fotografo e Fabio, il suo assistente, preparano le scenografie
e posizionano le luci; Erica è intenta a pettinare la modella e Giuliano ha
appena finito il trucco; Rossella invece prepara i vari outfit. Sembrava di
essere entrati in una grande famiglia, vista la confidenza tra tutti loro, ma
di creativi ovviamente. Il primo servizio riguardava un volto noto al pubblico
italiano: Fiammette Cicogna, diventata famosa grazie alla pubblicità di una
compagnia telefonica. Io cercavo di aiutare Rossella come potevo per poi
passare a dare una mano a chiunque servisse. L’atmosfera sul set è calda, si
lavora ma c’è anche il tempo per scherzare e fare qualche battuta. Quando
Fiammetta ha finito capelli e trucco, Rossella le ha mostrato le sue proposte e
si è potuto iniziare con le foto. Lei dal vivo è molto bella, davanti
all’obiettivo mostrava la sicurezza di chi qualche lavoro di questo tipo
l’aveva già fatto. Il mio compito era segnare i marchi dei capi e degli
accessori che di volta in volta indossava, contemporaneamente cercavo di non
perdere l’attenzione sull’intero set: il fotografo che cercava di metterla a
suo agio, ogni tanto un ritocco al trucco, i capelli e il cambio degli outfit.
Finite le foto, il clima si rilassa e c’è il tempo per fare qualche scatto più
giocoso e salutarsi con calma. Fiammetta può andare via, le sue foto saranno
pronte nei prossimi giorni.
Ora
bisogna pensare al secondo shooting:
un redazionale per una rivista americana online stile bon ton ma di “carattere”. E siccome in questo lavoro i problemi
non mancano mai, oltre a seguire i progetti bisogna pensare anche a risolvere
le varie complicanze. La modella che sarebbe dovuta essere la protagonista del
secondo servizio si è ammalata, quindi bisognava cercarne un’altra, cosa non
facile all’ultimo momento. Rivolgendosi ad una nota agenzia di Milano sono
riusciti a salvare il servizio e non doverlo rimandare. Avrebbero mandato una top di “high level”, unico piccolo inconveniente
un’ora buca che è stata spesa a decidere il trucco, gli abiti e gli accessori.
Nel mentre che eravamo tutti intenti a sistemare il set arriva Natalia, la
modella. Una ragazza brasiliana da anni in Italia, che dire bella è un
eufemismo. Vi assicuro che si è presentata vestita semplice, senza trucco con i
capelli sciolti. Io la guardavo e pensavo “allora le modelle da copertina
esistono davvero”, credevo fossero il frutto di qualche esperimento particolare,
invece sulla terra esistono davvero esseri di una bellezza incantevole e
oltretutto è stata molto simpatica e disponibile, nonostante le grandi
produzioni per le quali solitamente lavora. Natalia passa subito nelle mani di
Ivona, altra truccatrice che non l’ha resa più bella, la cosa era praticamente
impossibile, ma giusto più incline allo stile del servizio. Finito il trucco è
il momento dei capelli. Io cercavo di curiosare per scoprire qualche segreto da
set, ma non potrò svelarvi niente, non per segretezza ma perché non c’è niente
da svelare, per un buon risultato bastano “solo” delle mani esperte, ahimè.
Natalia è pronta per essere vestita e si può iniziare a scattare. L’idea è che
lo stile radical- chic faccia da contrasto con sguardo ammiccante e l’uso delle
corde. Nelle foto si vedrà una grossa corda bianca i cui lembi cadono dai lati,
in quei lati c’eravamo Fabio ed io sopra le scale che le tenevamo in alto e ben
forti. E in qualche modo mi sono sentita anch’io protagonista delle foto.
Il
servizio si è dovuto concludere in fretta, il negozio che ci aveva prestato le
corde stava per chiudere e non potevamo tenerle di più. Vista la
professionalità della modella la cosa è stata assolutamente possibile. Con una
gran corsa abbiamo riportato le corde e finito le foto.
Dopo
di che è arrivata la parte meno poetica della giornata: rimettere tutto a
posto. Ma d’altronde bisognava farlo. Natalia ci ha salutato con molto affetto
e Giuseppe, Fabio, Rossella ed io ci siamo messi a sistemare lo studio, noi i
vestiti loro luci e sfondi. E la stanchezza iniziava a farsi sentire.
Stare
dodici ore su sul set di due servizi è stata un’esperienza bellissima,
impegnativa e ammetto un tantino stancante. Si spendono tante energie per fare
in modo che tutto vada al meglio, è necessario che il team sia in grande
sintonia per riuscire a realizzare l’idea di base e i problemi non mancano mai.
Tra una pausa e i vari cambi ho avuto modo di conoscere e scambiare qualche
parola un po’ tutti, e fortunatamente ho
trovato delle persone molto simpatiche e disponibili nel spiegarmi i vari dubbi
e curiosità che di volta in volta mi venivano in mente. Con molto piacere posso
dirvi che la collaborazione con queste persone sicuramente non finirà: Rossella
sta organizzando una serata molto interessante, presto ve ne parlerò meglio. E,
al di là di possibili lavori, ho conosciuto persone nuove e molto interessanti.
Il
mio viaggio nel paese dei balocchi continua..:)
Beata te!!!! Sicuramente è un mondo affascinante!
RispondiEliminac.b.
si, tantissimo!! :)
EliminaI love the photo ;)
RispondiEliminaLA By Diana Live Magazine
thanks darling!!
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