Ormai
il freddo autunnale si fa sentire. A Milano inizia a fare freddino, e per me,
abituata al caldo della Sardegna, è parecchio pungente. E quindi il caso di
tornare sui capi autunno-inverno che dovremo iniziare ad indossare. Una linea
che trovo molto funzionale credo sia quella di Paola Frani, capi di massima
vestibilità, perfetti per il giorno e per la notte. Vari tailleur gonna e
pantalone sui toni del sabbia e del nero. Mini e long dress dai tessuti più
leggeri e toni neutri. Personalmente trovo questa collezione molto funzionale,
perfetta per una donna moderna che la mattina indossa capi più rigorosi e la
sera può lasciarsi andare senza perdere di eleganza. Voi cosa pensate di questa
collezione?
martedì 30 ottobre 2012
domenica 28 ottobre 2012
FASHION VICTIM NIGHT PARTY
Ieri,
sabato 27 ottobre, Tatty’shoes è
stato invitato ad una serata speciale: il Fashion
Victim Night Party. Un particolare format, con frequenza mensile, rivolto a
tutti coloro che appassionati di moda vorrebbero farne una professione, situato
in location esclusive intorno al quadrilatero della moda. Al party erano
presenti fashion blogger, studenti degli istituti di moda più noti, nonché
stylist, fotografi e professionisti del settore. Ogni serata è sponsorizzata da un brand
emergente. Ieri era la volta di “Annie P”, marchio originario della Puglia ben
inserito nella capitale della Moda italiana.
Io
ci sono andata con la mia amica Silvia, che ringrazio ancora una volta per le
foto della serata. Insieme ci siamo divertante un sacco, la serata era
piacevole con bella musica e artistici cocktail. Ho avuto anche la possibilità
di conoscere Veronica Ferrero, del blog The Fashion Fruit, special guest dell’evento, e non immaginate che sorpresa. Seguo il
suo blog da tempo e poterle finalmente parlare dal vivo è stato un vero
piacere. Ma la cosa più bella è stata constatare che lei è davvero così
spontanea come appare nelle foto e nei post che pubblica, si è fermata a lungo
a parlare con me con molta disponibilità e chiederle una foto era inevitabile.
Durante
la serata è stato allestito anche un set fotografico, in cui Giorgio Taddia, fotografo
professionista, divertiva gli ospiti con brevi shooting, al quale naturalmente non ho potuto rinunciare (gli ho
anche rubato qualche foto dell’evento, con suo consenso).
Il Fashion Victim Night Party è un
interessante serata, in cui si da la possibilità agli emergenti del settore di
farsi conoscere, in un atmosfera piacevole, con buona musica e l’occasione di
conoscere nuove persone che condividono le stesse passioni. Il tutto in chiave
molto glamour. Al prossimo Fashion Victim
Night Party!
venerdì 26 ottobre 2012
GHERARDINI AND FRANCESCO BIASIA PRESS DAY
Questa
mattina ho avuto la possibilità di partecipare al press day della linea
primavera- estate 2013 di Gherardini e Francesco Biasia, del gruppo
Braccialini. Il press day non è altro
che la presentazione alla stampa della nuova collezione del brand. Una giornata particolarmente
entusiasmante: per la prima volta ho avuto la possibilità di conoscere e vedere
dal vivo le firme del giornalismo di moda che seguo ormai da parecchi anni. Mi
ha fatto un certo effetto associare un volto a dei nomi che per me sono punti
di riferimento. L’aneddoto più simpatico? Si sicuro quando stavo per
accreditare il signor Braccialini come giornalista. Perdonatemi la gaffe, ma
vederlo per la prima volta dal vivo mi ha lasciata un po’ titubante sul fatto
che fosse davvero lui (!!!). Quello più emozionante? Quando sono arrivati i
giornalisti di Glamour, vi assicuro che mi tremavano letteralmente le gambe e
non ho potuto contenere la mia felicità. Sembravo una quattordicenne che
incontra per la prima volta il proprio idolo. Cosa che effettivamente mi è
capitata, nonostante abbia superato la pre- adolescenza da tempo.
Parliamo
della collezione. La linea di Gherardini è molto ampia: come ogni estate non
mancano le soft, proposte con nuovi colori fluo e in doppia tonalità. La caspusole collection del prossimo anno è
tutta in materiale eco- sostenibile, il caucciù utilizzato per i manici
proviene direttamente dalle popolazioni dell’Amazzonia che lo lavorano. Alcune
borse d’archivio vengono riproposte in chiave moderna. La collezione nasce
dalla voglia d’estate e cerca di coniugare la praticità al glamour. Gherardini
punta alle donne moderne che lavorano, viaggiano e stanno spesso fuori casa, ma
non vogliono rinunciare allo stile.
Francesco
Biasia, invece, si basa da una parte alle geometrie, al mondo del più
contemporaneo design con dettagli tecnici
e particolari grafici, mentre dall’altra la semplicità è la parola
d’ordine con tanta leggerezza, candore e linee basiche. Il bianco è il colore
principale della collezione, ma non mancano tocchi di rosso, giallo e blu
cobalto.
martedì 23 ottobre 2012
PRESS OFFICE STAGE
È
passato poco più di un mese da quando ho iniziato lo stage all’ufficio stampa
di moda, grazie al master della Eidos Communication. Dire tutto quello che è
successo in questo mese vorrebbe dire scrivere un post troppo lungo, cercherò
di fare un buon riassunto. Sono arrivata qualche giorno prima della settimana
della moda, quindi ho vissuto una parte della preparazione delle sfilate, la
stesura dei comunicati stampa, la creazione delle cartelle stampa, gli inviti
ai giornalisti, i “recal” (il più entusiasmante
quando ho dovuto parlare personalmente con gli amici di un noto stilista). L’emozione
e la tensione che si vivono il giorno prima di un evento di tale importanza
sono molto alte, i problemi non mancano mai, ma con una buona organizzazione si
risolve tutto. I miei compiti spaziavano (e spaziano ancora) dalla rassegna
stampa quotidiana, al fare le fotocopie, dal mandare gli inviti alle
commissioni varie, tra cui spesa-pranzo e quant’altro. Ho partecipato per la
primissima volta ad una sfilata dal vivo, un’emozione che ho ancora molto viva
(questo il post in cui ne parlo). Mi sono ritrovata affianco Cinzia Malvini, un’istituzione
del vero giornalismo di moda, ho ordinato un mazzo di fiori per Franca Sozzani,
ho fatto una consegna per Anna dello Russo, ho fatto da assistente ad una
stylist per due shooting fotografici.
In
questo primo mese di stage ho imparato anche a gestire i capi dei clienti che l’ufficio
segue. Tutti i giorni gli abiti tornano e vanno alle redazioni dei giornali,
alle redattrici di moda, alle costumiste che seguono i personaggi televisivi. Ma
non sempre sono disponibili quando vengono richiesti, quindi bisogna cercare di
farli tornare in ufficio, senza però perdere il servizio, e rimandarli a chi di
volta in volta li richiede. Quando per la prima volta sono riuscita a recuperare
vari capi e accessori sparsi tra varie redazioni per una campagna
internazionale di una certa importanza ero così contenta che mi è venuta la tachicardia,
con tanto di ragionevole meraviglia da parte delle mie colleghe che vivono
queste scene quotidianamente. Un altro aneddoto che ricorderò è quando ho
dovuto preparare una consegna di capi per Edoardo Marchiori, fashion editor di Glamour. Mi spiegherò
meglio: in quel momento stavo preparando un pacco per il mio fashion editor
preferito in assoluto, di una delle mie riviste preferite, potrete immaginare
cosa significasse per me quel momento. Mi sembrava quasi di avere un contatto
diretto con lui e naturalmente aspetto il nuovo numero di Glamour con più
curiosità del solito, chissà che capi avrà scelto di scattare. Il lavoro in un
ufficio di stampa è parecchio impegnativo, si combatte continuamente con il
tempo che non basta mai, bisogna coordinare la comunicazione dei clienti, i
rapporti con i giornalisti e la gestione del guardaroba. Uscire all’orario
previsto è praticamente impossibile vista la grande mole di lavoro, ma per me è
una grandissima occasione per imparare quanto più possibile. Tutte le ore, i
minuti e i secondi spesi durante il giorno sono vissuti al massimo, ma
fortunatamente si trova anche il tempo per scherzare, fare qualche battuta e
condividere una confidenza con le colleghe. Permettetemi una parola per le mie colleghe,
che ormai saranno un po’ tutte stufe delle mie continue domande e curiosità su
tutto, ma sono sempre molto disponibili a spiegarmi con calma ogni dubbio. In particolare
le ragazze con le quali passo la maggior parte del tempo mi stanno insegnando
tantissimo, mi seguono, mi stanno dietro e sono sempre pronte ad aiutarmi ogni
qual volta ne abbia bisogno.
Il primo
mese è stato impegnativo, costruttivo e assolutamente bellissimo. E Milano mi
sorprende ogni giorno di più. Continuate a seguirmi perché ho varie novità da
condividere con voi.
lunedì 22 ottobre 2012
A DAY IN A SHOOTING SET
Finito
il tour mondiale sulle settimane della moda, torniamo in Italia e più
precisamente a Milano, città dove mi trovo attualmente. Molto presto vi
aggiornerò sul mio stage nell’ufficio stampa di moda, ma prima vorrei
raccontarvi la mia giornata di ieri. Sabato sono stata tutto il giorno sul set
di due shooting fotografici in
qualità di “assistente stylist”. Torniamo un
attimo indietro. Qualche giorno fa ho conosciuto per caso (ma davvero
per caso), Rossella, stylist che lavora a Milano con vari progetti all’attivo.
Abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola e poco prima che ci salutassimo
mi ha chiesto se per caso ero interessata ad aiutarla per alcuni lavori che
stava preparando: due servizi fotografici e un redazionale. Io non potevo
credere alle mie orecchie. Una stylist chiedeva a me, stagista in erba alla
primissime esperienze, di aiutarla? Ovviamente non ho pensato neanche un attimo
di rifiutarmi, le ho dato tutti i miei contatti e poco ci mancasse che le dessi
anche l’indirizzo di casa, almeno ero sicura che mi avrebbe trovato. Qualche
giorno dopo Rossella si fa sentire e mi spiega un po’ il lavoro, io potrei
aiutarla solo il sabato e la domenica, visto l’impegno dell’ufficio. Ci
accordiamo sul posto e sull’ora ed io non vedevo l’ora che arrivasse sabato.
giovedì 18 ottobre 2012
PARIS FASHION WEEK #2
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From Balenciaga S.S. 2013 |
Restiamo
in Francia, più precisamente a Parigi, e continuiamo a parlare della moda
parigina. Di Balenciaga amo soprattutto le borse e gli accessori, ma devo dire
che anche i capi non deludono. I volants
e gli jabots creano un bel contrasto
con le linee minimal e tessuti in fantasia. Grande eleganza per Azzaro, che
veste la sua donna con abiti della massima vestibilità ma per niente banali.
Cacharel resta in linea con le sue fantasie floreali ma non disdegna tocchi di
colore, pois e check. Chloè sceglie come protagonisti il bianco e il nero,
tante le forme, vari i volumi. Del tutto eccentrica la collezione di Comme de
Garçonne che fa sfilare le sue modelle con originali copri capi e lunghi
capelli bianchi. Elie Saab fa sognare
con capi bellissimi, perfetti per il giorno e ideali per la sera, con
tanta seta, raso e pizzo. I colori sono tutti unici. Isabel Marant punta sulle
fantasie foulard e giochi di colore. Contrasto per Costume National tra il
bianco e nero, rosso e fucsia, blu e nero. Che dire di Jean Paul Gautier? Il
singolare stilista non delude le aspettative e porta in scena tanto pizzo,
rock, un pizzico di fetish e una bellissima Amanda Lear, molto tonica nonostante
abbia superato gli anta già da parecchio tempo. Abiti over che nascondo, quasi,
le forme per Kenzo dove le fantasie floreali si alternano con le tinte unite.
Stella McCartney enfatizza le spalle, simbolo della forza della donna moderna e
pone come tema ricorrente un gioco di colore che fa da protagonista al capo e
all’intera collezione.
Sono
proprio curiosa di sapere i vostri commenti.
lunedì 15 ottobre 2012
PARIS FASHION WEEK
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From Louis Vuitton S.S. 2013 |
È
giunto il momento di parlare dell’ultima tappa di fashion week mondiale:
Parigi. La settimana della moda parigina si conferma ogni anno meta di grandi
spettacoli, dove la presentazione delle nuove collezioni diventa scusa per
portare in scena una filosofia artistica.
È il caso di Louis Vuitton. Il suo
direttore artistico Marc Jacobs ha stupito i suoi ospiti accogliendoli in un’ampia
sala, con quattro grandi scale mobili
dove le modelle scendevano e salivano in coppia, alternandosi con millimetrica
precisione. Il pavimento a scacchiera giallo e bianco, riprendeva il fil rouge dell’intera collezione: gli
scacchi. Lo stile è retrò-chic e gli accessori nuovi nelle forme. Altro grande
show quello di Chanel, Karl Lagerfeld ha voluto nel suo salotto grandi pale
eoliche, simbolo di continuo ricerca di leggerezza. Sdoganando gli elementi
cardine della maison, il direttore creativo ha voluto dar spazio a nuove forme
e volumi. Gli abiti rappresentano la sua volontà di modernità, leggerezza e
contemporaneità. Alexander McQueen conferma la sua eccentricità, gonne over,
pizzi e giarrettiere in vista, dando l’immagine
di una donna sensuale che non ha paura di mostrarsi. Tutto il contrario di
Christian Dior, che punta sul minimal e colori classici e, contrariamente al
solito, abiti di massima vestibilità. Grande eleganza e massima raffinatezza
per Valentino, i due direttori creativi Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo
Piccioli, portano avanti il nome del grande couturier con grande stile. Gli
abiti disegnano linee che ogni donna vorrebbe indossare. Per la collezione
giocosa di Miuccia Prada, Miu Miu, gioco di fantasie bi-colore e toni scuri. Le
gambe vengono mostrate in alternanza al bacino. Hermès non tralascia la pelle
neanche per l’estate ma il cuoio lascia spazio al colore. Seta, raso e tulle
per Givenchy, i colori sono da giorno e lo stile è estremamente fine e
raffinato. Giambattista Valli sceglie come protagonisti il bianco e nero in
tinta unita, pur accennando qualche nota di colore e di fantasia. Non mancano
pizzi e trasparenze ma il risultato è estremamente ricercato. La collezione di
Lanvin firmata da Albert Elbaz è assolutamente riconoscibile, sembra quasi che
lo stilista abbia portato sulla passerella se stesso. Si vede la sua firma
nelle linee, tanto classiche quanto rivoluzionarie, nei colori, minimal ma per
niente banali, e nella grande creatività stilistica. il risultato? Abiti concreti
ma di una qualità non concessa a tutti.
La domanda
ormai è di rito: il vostro genere preferito?
sabato 13 ottobre 2012
EVENTS FROM MILAN FASHION WEEK
Durante
la settimana della moda milanese, oltre le sfilate in calendario, si sono svolti
tantissimi eventi correlati, come ad esempio le collezione beach wear. Le più note marche di costumi da bagno hanno presentato
le loro proposte scegliendo testimonial noti al grande pubblico italiano. Caso più
celebre Parah, che ha fatto percorrere la passerella a Nicole Minetti,
consigliera della regione Lombardia finita nello scandalo che ha coinvolto l’ex
premier italiano Silvio Berlusconi. La figura di Nicole ha fatto parlare tanto
l’opinione pubblica, oscurando le selezioni stilistiche del brand. Molto apprezzato
invece Emamò con la scelta di Melissa Satta, l’ex velina sarda molto apprezzata
dal grande pubblico, ha fatto simpatia sfilando con un “costume-sposa” da
bagno, quasi preannunciando qualcosa di interessante. Stessa atmosfera da Miss
Bikini Luxe con la rappresentanza dell’altra velina sarda, Elisabetta Canalis,
ammirata per lo stile con il quale ha enfatizzato la collezione delle due stiliste
romane. Tornando in tema di “scandali”, come non citare Pin Up Stars che ha fatto sfilare una spumeggiante Raffaella Fico
incinta di 6 mesi del toto calciatore Mario Balotelli, con tanto di bikini ben
accentuato dalle rotondità della show-girl in dolce attesa. Scelta che ha fatto
particolarmente discutere oscurando l’altra linea stilista Jerry Tomolini
Agogoa. In occasione di Milano Moda Donna non sono mancate le
presentazioni-evento correlate alle sfilate. È il caso di Elisabetta Franchi
che ha accolto i suoi ospiti nelle suggestiva location in via Marroncelli,
allestita in linea con le nuove proposte per la prossima primavera-estate 2013:
stile navy con righe bianche, blu e
rosse, abiti casul-chic e le
immancabili catene dorate che caratterizzano il brand. È stata presentata anche
la linea “mummy”, specifica per donne in Attesa che non vogliono aspettare la
nascita dei discendenti per sentirsi sensuali e femminili, in perfetto stile
Signora Franchi. Maria Grazia Severi invece ha scelto il proprio negozio monomarca
in centro per la nuova collezione, organizzando, all’interno dello stesso, un
amichevole cocktail party, con la
partecipazione straordinaria di Asia Argento. Si perché la fashion week è anche un’occasione per stare insieme agli amici più
cari, vedere le nuove proposte in un clima festaiolo e divertirsi a ritmo di
musica. Sicuramente questi e altri sono stati i motivi che hanno spinto
Donatella Versace a concludere la propria sfilata con un party proprio in sala
e con una fantastica esibizione di Beth Ditho dal vivo. Diego della Valle
invece ha organizzato un aperitivo all’aperto con una elegantissima Scarlett
Johansson e le modelle gironzolavano vestite con la nuova collezione. Per Byblos
nel pomeriggio la sfilata al Castello Sforzesco e in serata l’inaugurazione del
nuovissimo locale in via Messina, uno spazio dove divertirsi e ospitare arte. Alla
prima serata ha partecipato un ristretto gruppo di amici dello stilista, Manuel
Facchini, e personaggi dello spettacolo. Serata unica nel genere invece quella
che si è svolta al consolato italiano dell’argentina con Argentina Celebrite Fashion, dove alcuni designer argentini hanno
mostrato le loro collezioni, finendo la serata con una lezione di tango per
tutti. L’evento è stato sponsorizzato dal brand La Martina.
Dopo
una settimana così, ce ne vorrebbe un’altra per riprendersi, invece ci aspetta una
romanticissima Parigi.
mercoledì 10 ottobre 2012
MILAN FASHION WEEK #2
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From Emporio Armani S.S. 2013 |
Altro
post dedicato alla settimana della moda milanese. Alcuni dei designe
selezionati sono da sempre considerati i “padroni di casa”. Re Giorgio per la
linea Emporio Armani sceglie come protagonista i toni della sabbia e del
ghiaccio, con capi basici, senza perdere di eleganza e iper femminili, rivestono
il guardaroba della donna moderna dalla mattina alla sera. Blumarine sembra far
uscire le sue creazione da un immaginario eden, le modelle sono eteree e gli
abiti dai tessuti leggerei e svolazzanti, i toni vanno dal bianco ai pastello. Tutt’altra
atmosfera per Dolce&Gabbana. I due stilisti, per la prossima estate, ci
vestiranno con fantasie tipicamente marinare come le righe e varie fantasie
multi- color dove la loro cultura siciliana è sempre molto evidente. Frida
Giannini, direttore creativo di Gucci, ha portato in scena una collezione che
parla tanto di se, la sua mano è evidente nelle linee, nelle forme, nei tessuti
e naturalmente nei colori. Tanto bianco e nero e materiali scintillanti per
Roberto Cavalli che scopre la sua donna per far emergere il lato più sensuale. Prada
non smentisce la sua filosofia e per la stagione calda sceglie colori invernali
e capi importanti, in piena sintonia con la sua anima ribelle-chic. Salvatore
Ferragamo ci propone stivali anche per l’estate ma dal piede aperto. I tessuti
si alternano da quelli più leggeri a quelli più pesanti, tutti molto eleganti. I
capi da giorno si presentano con tonalità chiare per poi scurirsi per la sera. Le
modelle di Donatella Versace non perdono la loro classica pettinatura dai
lunghi capelli lisci brillanti. I capi mettono in evidenza le gambe e si notano
per le fantasie e i colori. Tutto il contrario di Trussardi che tende a coprire
la sua donna con abiti over e colori scuri. Missoni amplia le sue fantasie, che
prendono ampio spazio nei capi, pur rimando molto caratteristiche nello stile.
Moschino ci riporta indietro di qualche anno, ci ricorda Twiggy, icona degli
anni ’60 con gonne corte, colori shocking e capelli cotonati.
Difficile
poter scegliere, vi chiederò qual è lo stile che preferite.
lunedì 8 ottobre 2012
MILAN FASHION WEEK
From Alberta Ferretti S.S. 2013 |
È
arrivato il momento di parlare ampliamente della settimana della moda milanese.
Anche quest’anno gli stilisti che hanno mostrato le loro collezioni sono stati
numerosi, tutti originali e molto riconoscibili. Come di consueto i grandi
classici del Made in Italy italiano, si alternano ai nuovi emergenti. La creatività
non smette mai di stupire. La ricerca dei materiali, il messaggio da comunicare,
la filosofia da trasmettere: la moda italiana si conferma pioniera del buon
stile, connubio di tradizione e innovazione. Queste le mie selezioni.
sabato 6 ottobre 2012
CRISTIANO BURANI FASHION SHOW
La
seconda sfilata alla quale ho assistito è quella di Cristiano Burani, sempre
come “interna”, grazie allo stage presso il suo ufficio stampa. Ero ancora
presa dall’incanto della prima quando la mia capa mi ha detto “Carlotta prendi
tutte le tue cose e vai alla sfilata”, non mi sembrava vero di poter rivivere
le emozioni della mattinata anche nel pomeriggio. Questa volta la situazione mi
era un po’ più chiara e partivo più sicura sul da farsi. La sala la stessa
della mattinata: Palazzo Clerici. Una volta arrivate in location ultime
sistemazioni del momento: il welcome desk dell’ingresso, posizionare le
cartelle stampa nelle postazioni, in sala le solite prove di luci e musica. I
primi ad arrivare sono sempre i fotografi che si sistemano sicuri nella propria
postazione. Manca ancora qualche minuto all’inizio della sfilata, quindi c’è il
tempo per fare le interviste allo stilista. La prima in assoluto a volerlo
sentire è Cinzia Malvini. Si avete capito bene, proprio lei. Cinzia Malvini la
nota giornalista di moda e costume, nonché grandissima professionista del
settore e da qualche anno anche conduttrice del programma di La7 M.O.D.A era
proprio affianco a me che aspettava Cristiano Burani. Io ho evitato scene da
fan stile quattordicenne (eh si la signora Malvini per me è un autentico idolo,
la stimo tantissimo e riconosco la sua voce ovunque) solo perché non credevo
fosse effettivamente lei, mi sembrava strano averla così vicino. Eh
vabbè..certe cose sembrano davvero troppo belle per essere vere, eppure…
Ripresa da questo delirio ritorno alle ultimissime questioni tecniche da
definire. Entro un attimo nel back-stage per consegnare del materiale tecnico
ed è tutto ordinatamente in disordine: alcune ragazze iniziano ad essere
vestite, altre finiscono il trucco, lo stilista alle prese con le ultime
interviste e gente che corre da una parte all’altra sicura delle proprie mansioni.
Tutto
è pronto, si può iniziare. Io prendo posto nel mio angolo in fondo la sala ben
sistemata per poter osservare la passerella ma anche tutta la sala. Le ragazze
iniziano ad uscire una ad una con passo sinuoso ma non troppo sensuale. I
vestiti sono vari nei: colori si va dal bianco al nero, dal lime all’ottanio.
Vari nei materiali: dal tradizionale cotone al rivoluzionario PVC, senza
tralasciare seta, tulle e pizzo. Lo stile una rivisitazione moderna degli anni
’40, con inserti geometrici, effetti trompe
l’oeil e sovrapposizioni. La musica accompagna il passo delle modelle, ci
porta dentro l’universo dello stilista per farci vivere il suo mondo. Sta volta
avevo con me almeno il telefono e ho cercato di fare qualche foto, purtroppo
non ero in una postazione buona per scattare, preferisco affidarmi alle foto
ufficiali per farvi vedere meglio il lavoro dello stilista.
Finita
la sfilata, le interviste continuano, sempre con la supervisione dell’ufficio
stampa. Dopo di che si può tornare in ufficio per sbrigare tutto il lavoro post
sfilata.
I miei compiti invece finiscono qui, le mie cape mi lasciano libera di
poter tornare a casa. Dopo 10 giorni di duro lavoro, sempre di corsa da una
parte all’altra, quasi non mi sembrava vero non solo finire puntuale secondo
l’orario di lavoro, ma addirittura un’ora in anticipo! Lì per lì non sapevo che
fare, ne ho approfittato per un giretto in centro, tra le viuzze del Duomo,
godermi un po’ di sole che è una rarità a Milano e gustarmi un buon gelato in
pieno relax dopo il super lavoro della fashion week.
mercoledì 3 ottobre 2012
MASSIMO REBECCHI FASHION SHOW
Prima
di mostrarmi le mie selezioni degli stilisti che hanno sfilato a Milano, vorrei
parlarvi di due in particolare: Massimo Rebecchi e Cristiano Burani. Il motivo?
Perché sono le sfilate alle quali ho assistito di persona, e per la primissima
volta in assoluto, “da interna”, cioè tramite l’ufficio stampa presso il quale
faccio lo stage. Descrivere le mie sensazioni della giornata è impossibile, troppe
per trasformarle in parole. Mi rendo perfettamente conto che nella vita ci sono
emozioni ben più importanti, ma per me che ho sempre seguito i vari fashion
shows dal web, dalla tv e dai giornali assistere finalmente ad uno è stato
qualcosa di indescrivibile. Entrambe le sfilate si sono svolte nel
caratteristico Palazzo Clerici, in pieno centro a Milano. La prima della
giornata è stata quella di Massimo Rebecchi. La giornata non è iniziata
benissimo, la solita pioggia settembrina che caratterizza la città si è fatta
viva, un piccolo spaesamento per arrivare in un posto dove non ero mai stata e
la corsa per arrivare in tempo. Fortunatamente sono riuscita ed essere puntuale
e tra le prime dell’ufficio stampa ad arrivare. All’ingresso c’era già un po’
di gente, i vari steward e hostess presenti e i desk dell’accoglienza pronti. A
poco a poco tutte le ragazze dell’ufficio sono arrivate e ognuna ha iniziato
spontaneamente a occuparsi di qualcosa, come chi certe cose le ha fa da tanto
tempo. Quando sono arrivate le cape dell’ufficio piccola riunione generale, si
è fatto il punto della situazione e poi pronti per ripartire. Ci sono alcune cose
da sistemare in sala, salgo ed entro nel mio sogno, le luci forti pronte a ad
enfatizzare i vestiti, si regolarizzava la musica e i fotografi prendevano
posto. Ad un certo punto tutti fermi, prove generali di catwalk: ad una ad una le ragazze escono dal backstage e seguono il
percorso indicato dalla regista, alcune già truccate, altre con ancora i becchi
nei capelli. Tutte molto alte e magrissime. Nel frattempo l’ora avanza, ci
siamo quasi. Gli ospiti iniziano ad arrivare e vengono accolti dalle ragazze
dell’ufficio, ci sono i vari giornalisti, buyers,
celebrities, stylist, amici intimi dello stilista e poi vedo lui: Mario Boselli,
il presidente della Camera Nazionale della Moda. Era la prima volta che lo
vedevo dal vivo e potrete immaginare la mia espressione da ebete! Ma finalmente
ci siamo, le luci si spengono per riaccendersi pronte ad assecondare i passi
delle modelle. Le ragazze escono una ad una, secondo le indicazioni appena
ricevute, si muovono a tempo di musica e il loro passo leggero ma sicuro fa
risaltare gli abiti. La collezione per la prossima primavera- estate di Massimo
Rebecchi è sublime. So che forse sono troppo di parte per poterne parlare, ma
lo stilista ha creato dei capi molto originali “per una femminilità determinata
e poliedrica”. I colori si alternano, si va dal total white, al menta, mentre
per la sera blu e tonalità violacee. Purtroppo non avevo con me ne la macchina
fotografica, ne il telefono. O meglio in realtà era tutto nella borsa ma non ho
avuto modo di riprenderla prima dell’inizio della sfilata, quindi ho attinto
dalle foto ufficiali.
Il mio ruolo durante la sfilata è stato
minimo. Mi hanno piazzato da una parte della sala, forse per la “paura” che
possa commettere qualche errore, ma almeno ho avuto modo di vederla benissimo,
senza perdermi neanche un passaggio. I miei occhi e la mia attenzione andavano
ovunque: dalle ragazze sulla passerella, agli ospiti, a come si comportavano i
giornalisti ai commenti delle celebrities presenti in sala. E sono stata folgorata
per l’ennesima volta da quello che dovrebbe essere la moda: un sogno da
indossare. Mi sembrava di stare nel paese dei balocchi: le luci, la musica, i
colori e le fantasie degli abiti e i vari ospiti presenti.
Finita
la sfilata le ragazze dell’ufficio si sono messe subito all’opera per i lavori
del post sfilata, le varie interviste e saluti allo stilista, nonché le varie
foto. Dopo di ché bisogna tornare subito in ufficio per continuare da lì. Ci sono
tutte le redazioni da contattare, le foto e i video da mandare. Ed io che
cercavo ancora di riprendermi. Nel prossimo post vi parlerò della sfilata alla
quale ho assistito nel pomeriggio, Cristiano Burani.
lunedì 1 ottobre 2012
LONDON FASHION WEEK
From Acne S. E. 2013 |
Scusatemi
tantissimo se tutti questi giorni sono stata assente dal blog, ma purtroppo ho
avuto seri problemi con il mio computer che non mi hanno permesso di aggiornarlo
quanto e specialmente quando avrei voluto. Fino a questo momento non mi aveva fermato
niente, né la laurea, il lavoro stancante né i mille spostamenti che hanno
caratterizzato la mia estate. Ma se il mio PC non mi “segue” aggiornare il blog
diventa assolutamente impossibile. Ora però sono pronta per rimediare!
Dopo
la fashion week di New York come di consueto si è svolta quella londinese.
Anche nella capitale britannica sono stati tantissimi gli stilisti che hanno
presentato le loro collezioni. Non solo i consueti padroni di casa, ma anche
giovani designer che diventano sempre più noti. Ecco le mie scelte, fatte secondo
ciò che più mi ha colpito.
Per
Acne grande dominio del bianco, seppur spezzato con qualche accenno di colore.
Ashish invece fa sfilare le sue modelle solo con sneackers e mixa lurex con lo
sportwear. Lurex, ma sta volta anche in tinta unita per Buerberry Prorsum che
sdogana un po’ il suo solito color sabbia per dar spazio al colore, senza tralasciare
una nuova proposta di trench. Tutto il contrario di House of Holland che punta
sulle fantasie floreali e dettagli geometrici. Julien Mcdonald porta in scena
una pura femminilità, dove i colori pastello si alternano al più rigoroso nero.
Matthew Williamson gioca con le sfumature di colore e le fantasie check. Tanto colore
anche per il nostro moschino cheap and chic, dove le linee variano dal più
elegante bon ton al più sbarazzino neo-hippie. Più rigore da parte di Paul
Smith che punta su uno stile basico e linee rigorose. Stesso stile, ma con
molta più vestibilità per Pringle of Scotland, che avrà fatto sicuramente
contenta Kate Middleton per le sue apparizioni giornaliere. Quale stilista vi
ha colpito di più?
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